Rueyers-les-pres, Complex scolaire, Rueyers-les-pres
IDEA
Il nuovo volume della scuola si appoggia sul lato est dell’edificio esistente dell’aula polivalente, completandolo e ottenendo un insieme compatto. Riprendendo la stessa strategia e logica funzionale dell’aula polivalente, la nuova scuola si articola attorno a questo schema: sul lato nord uno spazio con l’aula magna e la circolazione longitudinale; poi un’area in cui si susseguono gli spazi aula/patio/aula/patio e cortile coperto. Questa geometria si ripeterà con un ritmo diverso a tutti i livelli fuori terra. Nel seminterrato i cortili e le stanze sono raddoppiati sul lato nord. L’edificio della macchina è mantenuto nella stessa posizione e si fonde con la forma del terreno. Sul lato nord è stato aggiunto uno spazio contenente le scale/ascensore, l’accesso alla scuola e l’aula polivalente. Il nuovo volume ottenuto crea un insieme che mantiene l’autonomia dell’aula polivalente e della scuola.
PROGETTO
Il susseguirsi di degli spazi è diverso sui vari piani e crea uno spazio fluido e diagonale. Questa topologia ha permesso di limitare l’uso del suolo al fine di mantenere la possibilità di ampliamento del plesso scolastico; ridurre al minimo il problema del rumore causato dalla vicinanza dell’aerodromo di Payerne (le aule scolastiche sono aperte sui cortili interni che servono a smorzare i rumori); collegare la reception al primo piano con la circolazione interna; mantenere pressoché intatte tutte le funzioni della sala polivalente; definire l’area di distribuzione e di accesso alle stanze come uno spazio multifunzionale trasformabile a seconda delle esigenze in un luogo centrale di incontro e comunicazione, un luogo dedicato alla lettura e ai libri, un’area giochi… L’edificio è coperto da un muro di cemento che unisce i due edifici. Il rivestimento continua anche sulla copertura in modo da ottenere un edificio monolitico. La continuità di un unico materiale crea l’impressione di una semplicità arcaica che è rasserenante all’interno dei complessi processi delle nostre società attuali. Alla complessità degli spazi interni si contrappone volutamente la sobrietà delle facciate.