Villa Gioiagrande, Rosà
IDEA
La villa risale ai primi del sec. XVIII e rappresenta un esempio tipico di quello stile chiamato “‘700 rustico” che si distingue per sobrietà e purezza di linee da quello fastoso e ornato di altre più imponenti dimore della campagna veneta. La villa è composta da un corpo centrale, da un’ala destra (aggiunta nel 1960 nello stile antico) e da una barchessa con portico (spazi tradizionalmente legati all’attività agricola). La villa è composta da vari ambienti ed è sono stata oggetto di un restauro generale nei primi anni ’60. La sistemazione di una parte della soffitta e il ridisegno di alcuni spazi del corpo principale sono stati oggetto di questo nuovo intervento.
PROGETTO
Il progetto si articola in due interventi distinti: il recupero ed il restauro di una porzione di soffitta della barchessa e il disegno e la sistemazione degli interni del corpo centrale della villa. Per il consolidamento statico del solaio è stato messo in atto un sistema di irrigidimento di tipo “legno su legno” con l’impiego di tavole di legno di larice fissate alle travi esistenti con viti e perni in acciaio. Questo sistema ha evitato l’impiego di una cappa collaborante in cemento ed ha permesso il mantenimento dell’antico tavolato esistente posto al di sopra delle travi. Una nuova scala in legno collega gli spazi esistenti con i nuovi spazi abitativi. Per quanto riguarda invece il disegno degli interni, si è cercato di operare una generale “pulizia” degli ambienti. E’ stato ripristinato un collegamento esistente tra la zona principale rivolta a sud ed il patio posto a nord, migliorando notevolmente l’illuminazione naturale del salone centrale. E’ stata eliminata una moquette degli anni ’60 mettendo in luce un bellissima scala in pietra rosa di Asiago. Una vecchie canna fumaria è stata ripristinata ed è stato inserito un camino rivestito in marmo di Carrara integrato in una libreria a giorno. Nello spazio antico trovano posto arredi del design classico moderno e contemporaneo.